È come se fosse la neve,
urla che grida dal mare ovattato,
diniego di verità inascoltate,
false credenze disperate,
vite vissute paralizzate,
quasi per vincere la morte.
Io
la sposto la sera,
la metto da parte,
basta silenzi dinnanzi.
Fuggo da qui,
fingo d'aver conosciuto l'istinto,
d'avere abboccato al suo pianto,
mi copro d'allori e sorrido,
la voce,
trabocca,
inesorabilmente cade
nelle ultime ore
d'ogni mia silente follia.
1 Comments:
Bel post.. bell'inizio!
Speriamo che accendendo tutti quella candela, qualcosa cambi...
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