La saga del sottomarino Toti
Altro che una passeggiata... si tratta di una vera e propria opera ingegneristica. Solo per tirare fuori dall’acqua la nave, lunga 46 metri e del peso di 375 tonnellate, sono state necessarie due maxi gru con cavi d’acciaio da 90 millimetri di diametro. Poi per trasportarlo fino a Milano è stato costruito un carrello fatto su misura dalla ditta Fagioli dotato di ben 240 ruote. Inoltre per permettere il passaggio attraverso la città oltre all'allargamento dell'uscita della tangenziale sono stati rimossi cartelli, guard rail, cavi aerei e semafori. Il problema rimane sulla resistenza del manto stradale soprattutto in corrispondenza di tunnel sotterranei tipo metropolitana. Speriamo che tutto si fili liscio in modo tale da permettere a tutti di visitarlo il 7 dicembre nel Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano.
5 Comments:
E' stato proprio un bel viaggeto...per farlo entrare nel museo hanno dovuto perfino abbattere un muro...
Comunque... oltre all'unicità dell'evento, è stata un'astuta mossa promozionale...e del tutto gratuita!!!! per il museo di Milano.
In effetti stavo proprio pensando anch'io al fatto della pubblicità... be ottima trovata!
in effetti la scritta Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di circa 35 metri....potrebbe essere considerata una buona pubblicità...
scommetto che idue che hanno visto solo la pubblicità saranno completamente sazi e non andranno a vedere la tecnologia che è superflua
Johnny
Mi è molto piaciuta l'idea di conservare questo sottomarino dal glorioso passato in un museo. È innegabile però che tutti i telegiornali, giornali e blog ;-) attenti a questo faticoso trasporto abbiano apportato al museo notorietà e fama... anche nel mondo, e di questo di dovremo esserne tutti fieri.
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