Re dei cocci
Un anziano austriaco proprietario di un'agenzia di viaggi e di un museo illegale organizzava tour in Italia per appropriarsi di oggetti antichi. L'unica cosa davvero grave secondo il mio punto di vista è che oltre ad esporli li vendeva e tutto ciò ha fatto si che migliaia di reperti andassero dispersi nelle case di molti collezionisti senza scrupoli. Speriamo che si riescano a recuperare in qualche modo per esporli a tutti gli interessati. Scrive la Repubblica:
ROMA - Militare della Wermacht nella seconda guerra mondiale, titolare di un'agenzia turistica, direttore di un museo privato archeologico a Linz, in Austria. Fuorilegge. Dalle sua mani sono passati, negli ultimi decenni, almeno tremila reperti archeologici trafugati dalle zone di Crustumerium, antica città latina in provincia di Roma. Con la complicità di circa cinquanta tra "tombaroli", ricettatori, acquirenti e fiancheggiatori, l'ottantaduenne austriaco Rupert Aichmeir si era guadagnato l'appellativo di "re dei cocci" ma per molti il suo nome di battaglia restava "Mozart", come lui, originario della terra del musicista. Seicento pezzi tra anfore, vasi etruschi e statuette sono stati recuperati dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale ma altre migliaia di reperti sospetti sono stati scoperti in depositi sparsi in un raggio di chilometri intorno alla città di Linz.
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